
Yoga: Lo Specchio dell’anima
Quando entrai per la prima volta, in una Shala capii subito che mi avrebbe portato un sacco di problemi o forse li avrebbe risolti, all’epoca vivevo tra l’Australia e un po’ troppi sogni, e mai avrei pensato che lo YOGA mi avrebbe sconvolto la vita.
Come una pratica possa cambiare qualcosa di più profondo, è difficile da spiegare soprattutto se non vi siete mai approcciati allo yoga.
Riduttivo parlare di come certe posizioni possano andare a lavorare su energie profonde e blocchi emotivi se non avete mai provato quella sensazione dopo un’apertura del petto e delle spalle.
Quando sei sul tappetino, per quell’ora, la tua intera vita è solo quello, sei tu e la tua pratica.
Le asana parlano di te, tutto racconta di te, dal colore del tuo tappetino a come ti ci sei messo.
Come affronti le asana più difficili, quanto ti lasci andare anche quando vorresti urlare e non riesci a stare fermo.
Ci sono quelli delle verticali in mezzo alla sala e quelli che non ci proveranno neanche attaccati al muro, come nella vita, guardare la realtà a testa in giù fa paura, anche se, è estremamente sorprendente.

Ci sono quei giorni in cui praticare sembra inutile, una perdita di tempo, dove mille pensieri ti offuscano la mente, sono i giorni in cui hai perso la fiducia nel mondo e in te stesso, ma il corpo va da solo e pian piano la consapevolezza e il silenzio arriva anche per te.
Come affronti il guerriero, quanto riesci a resistere e a radicarti alla terra? Quanta forza riesci a tirare fuori per stare cinque minuti in un asana che ti sembra impossibile?
Tante volte mi dicono che lo yoga non è per tutti, io penso sia solo il momento sbagliato o la vita sbagliata.
Chissà cosa succederebbe se tutti avessimo questa consapevolezza: che si può cadere, si può perdere l’equilibrio ma possiamo tornare sempre nel cane a testa in giù, ritrovare il proprio respiro e darsi un’altra possibilità.
Quando mi chiedono perché, ti piace cosi tanto praticare io rispondo perché mi piace la vita, amo cadere, perdermi, sorridere, cantare e riflettere, mi piace amare e lasciarmi andare, mi piace lo yoga perché è scoprire ogni giorno qualcosa, perché sul tappetino c’è la nostra vita, le nostre paure e le nostre forze.
BKS Iyenegar disse:
“Lo Yoga è una luce che una volta accesa non si spegne mai. Più intensa è la tua pratica, più luminosa è la luce.”
Queste riflessioni sono state ispirate da persone fantastiche e da un Teachers training che ci sta risvegliando l’anima.
Namasté,
Celeste
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Yoga: Lo Specchio dell’anima
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Quando entrai per la prima volta in una Shala capii subito che mi avrebbe portato un sacco di problemi, all'epoca vivevo in Australia e mai avrei pensato che lo YOGA mi avrebbe sconvolto la vita...
Author
Celeste Gullace
Publisher Name
Il Giornale dello Yoga
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quanta verità in questo articolo! Ho cominciato la pratica l’anno scorso mossa da problemi personali, in alternativa alla psicoterapia e mi ci sono trovata immersa fino alla punta dei capelli…in modo totalmente diverso ma mi sono ritrovata davanti a me stessa e i miei problemi! Solo che ora sento di avere un alleato formidabile, lo Yoga e so con certezza che non lo lascerò mai.